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domenica 29 maggio 2022

RIPRENDIAMOCI IL DIRITTO DI EMOZIONARCI Progetto Continuità

RIPRENDIAMOCI IL DIRITTO DI EMOZIONARCI

Progetto Continuità

Le classi 4 e 5 del plesso Fumone e la classe Prima della scuola Secondaria di Primo Grado, sempre del plesso Fumone, hanno partecipato insieme al concorso "Premio Nazionale "Luci nel Buio della Shoah" Mombaroccio - Sarano. Le attività hanno affrontato  l’argomento dei Giusti tra le Nazioni inerenti alla Shoah ovvero le azioni di Giorgio Perlasca che nell'inverno del 1944, nel corso della seconda guerra mondiale, fingendosi console generale spagnolo, salvò la vita di oltre cinquemila ebrei ungheresi, strappandoli alla deportazione nazista e alla Shoah. Perlasca rappresenta un eroe nazionale e una enorme speranza e un esempio per tutti in quanto, da ex fascista, resosi conto delle atrocità del fascismo, non esitò a mettere a repentaglio la propria vita per garantire la salvezza di tutti gli ebrei che potè. Il percorso è stato svolto nelle attività di Musica in collaborazione verticale . I ragazzi hanno potuto raccogliere informazioni attraverso ricerche e attraverso la visione di solo alcuni momenti del film Giorgio Perlasca perché alcune immagini troppo crude li avrebbero potuti turbare in una fascia di età piuttosto delicata dal punto di vista emotivo ed in un periodo di pandemia che li ha già segnati molto. E' stato scelto il brano "Un canto antico " facente parte della colonna sonora del film, composto dal grande Ennio Morricone e, attraverso l'ascolto, sono stati individuati cinque momenti musicali e si è data loro forma attraverso movimenti adeguati e l'uso di materiali pensati per esprimere la partecipazione emotiva ai fatti terribili della Shoà. Le riprese sono state fatte volutamente al quasi buio totale perché la Shoà è il buio dell'umanità del secolo precedente. Con l'uso di lucine si sono voluti rappresentare quei giusti che illuminarono ed indicarono la strada della salvezza. Con i foulard sono stati rappresentati  gli ebrei ormai ridotti a ombre che ebbero la fortuna di incontrare i Giusti. Con i guantini bianchi si sono immaginate  e imitate  le colombe della pace che ancora oggi, purtroppo, vorrebbero volare nel mondo ma ancora oggi sono intercettate dai colpi e troppo spesso vengono ferite e uccise. Sono stati abbracciati tutti gli ebrei del mondo attraverso l'abbraccio fatto ai palloncini a forma di cuore sui quali i bambini hanno disegnato la stella di David. La rappresentazione è stata ulteriormente arricchita con le voci dei ragazzi che hanno  riportato alcune delle frasi che Perlasca disse quando, alla fine della guerra, alcune donne ebree ungheresi, residenti in Israele, lo rintracciarono finalmente e divulgarono la sua storia di coraggio e solidarietà.

Prof.ssa Giuliana Gabrielli

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